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[dettagli]
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Le Sorgenti termali di Pantelleria
Il Lago - Lo Specchio di Venere
Il Bagno dell'Acqua chiamato comunemente lago
Specchio di Venere, č un bacino lacustre situato nella parte Nord
dell'Isola ed occupa il fondo di una depressione di origine calderica.
Il livello delle sue acque č mediamente di 2 metri sul livello del mare
ed č alimentato sia dalle sorgenti termali che dalle piogge, infatti nei
periodi di scarsa piovositą la sua superficie si riduce lasciando a
secco la fascia marginale poco profonda e ricca di fango
nero-verdastro, dovuto a depositi di alghe termofile, dal
caratteristico odore di zolfo che viene utilizzato, per
uso terapeutico, sulla pelle.
Il Lago ha una profonditą massima di
12 metri. Le sorgenti
che alimentano il Lago sono quasi tutte concentrate sulla sponda Sud ed hanno una temperatura variabile tra i 40
e i 50°C.
aciditą attuale (ph)
|
7,65
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alcanilitą (HCL N/10, cmc/1)
|
480,50
|
durezza totale (gradi francesi)
|
30,70
|
residuo fisso a 180°
|
5,046
|
residuo fisso /k18
|
746,10
|
radioattivitą
|
lieve
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metalli alcalini calcolati come jone sodio
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1,9009
|
jone cloro Cl
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1,265
|
jone nitrico NO3
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tracce
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jone idrocarbonico HCO3
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2.9319
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jone solforico SO4
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0,171
|
jone fosforico PO4
|
piccole quantitą
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Il Gadir
Queste sorgenti termali sono conosciute ed apprezzate
fin dall'antichitą. Infatti la localitą dove sorgono, Gadir,
č un nome di origine semitica che significa "luogo protetto". Furono proprio i Fenicio-Punici che per primi cominciarono
ad apprezzare le qualitą terapeutiche di queste acque.
Recenti studi
inoltre hanno stabilito che il probabile stabilimento termale sia stato
coperto da un crollo di origine vulcanica. Le piccole vasche
esistenti scavate nella roccia, si dice che siano il resti
dell'antico impianto. Le sorgenti seguono un percorso che dall'alto
scende verso il mare e le acque vengono catturate in queste
piccole vasche. L'acque delle sorgenti, particolarmente dolci
ma ricche di sali minerali, servono per curare
soprattutto artrosi e reumatismi in
genere ed hanno una temperatura non costante che va dai 39°C
fino a raggiungere i 50°C. Curiositą:
sulle pareti delle vasche nasce una particolare qualitą di alga
che viene usata con molta efficacia per curare sinusiti,
raffreddori e piccoli problemi alle vie respiratorie.
aciditą attuale (ph) |
7,24
|
alcalinitą (HCL N/10, cmc/1)
|
175,50
|
durezza totale (gradi francesi)
|
61,00
|
residuo fisso a 180°
|
7,855
|
residuo fisso /k18
|
691,91
|
radioattivitą
|
6,35
|
metalli alcalini calcolati come jone sodio
|
2,766 g/1
|
jone calcio Ca |
0,070
|
jone magnesio Mg |
0,105
|
jone cloro Cl |
0,705
|
jone floro F |
0,009
|
jone nitrico NO3
|
tracce
|
jone idrocarbonico HCO3
|
1,053
|
jone solforico SO4
|
0,418
|
jone fosforico PO4
|
piccole quantitą
|
silice SiO2
|
0,192
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Nicą
Le sorgenti termali di Nicą sgorgano fra gli scogli della riva
mischiandosi subito con l'acqua mare. Hanno una modesta
radioattivitą, come quelle di Gadir,
Sateria e Scauri, quindi
con indubbie virtł terapeutiche. Nelle vicinanze si trovano piccoli
depositi di zolfo, incrostazione di silice idrata e di allume.
La temperatura dell'acqua si aggrira tra gli 85 e i
100°C.
Il toponimo di Nicą, secondo Angelo D'aietti, deriva
dall'arabo e significa stagno d'acqua per farvi
macerare la canapa.
aciditą attuale (ph)
|
8,52
|
alcanilitą (HCL N/10, cmc/1)
|
292,4
|
durezza totale (gradi francesi)
|
0,87
|
residuo fisso a 180°
|
---
|
residuo fisso /k18
|
705,37
|
radioattivitą
|
0,924
|
metalli alcalini calcolati come jone sodio
|
3,3690
|
jone calcio Ca
|
---
|
jone magnesio Mg
|
---
|
jone cloro Cl
|
3,915
|
jone fluoro F
|
---
|
jone nitrico NO3
|
tracce
|
jone idrocarbonico HCO3
|
1,784
|
jone solforico SO4
|
0,204
|
jone fosforico PO4
|
discrete quantitą
|
silice SiO
|
0,144
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La Grotta del Freddo
In contrada Bukkuram, da una fenditura,
incorniciata da una finestrella esce una corrente di aria fredda ed il
freddo si fa pił intenso quando spira vento di
scirocco.
Probabilmente il fenomeno č dovuto alla circolazione
di correnti d'aria che fanno evaporare l'umiditą provocando
un abbassamento della temperatura di 10/15°C.
All'entrata della piccola grotta si trova un sedile (dukkena)
in cocciopesto, che ci fa pensare che questo luogo era
frequentato fin dal periodo punico-romano.
prof. Piero Belvisi
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Sateria
La grotta di Sateria č conosciuta fin dall'antichitą per la qualitą
delle sue acque termali. Recenti studi la fanno identificare con la
omerica grotta di Calipso, nell'isola di Ogigia.
Al suo interno sgorgano sorgenti d'acqua calda ad una temperatura di
circa 40°che confluiscono in tre vasche. il nome Sateria deriva dal greco "Soterģa"e significa grotta della
salute.
aciditą attuale (ph)
|
7,84
|
alcanilitą (HCL N/10, cmc/1)
|
214,08
|
durezza totale (gradi francesi)
|
93,22
|
residuo fisso a 180°
|
7,632
|
residuo fisso /k18
|
700,1
|
radioattivitą
|
leggera
|
metalli alcalini calcolati come jone sodio
|
2,5976
|
jone calcio Ca
|
0,124
|
jone magnesio Mg
|
0,127
|
jone cloro Cl
|
3,590
|
jone fluoro F
|
0,009
|
jone nitrico NO3
|
discreta quantitą
|
jone idrocarbonico HCO3
|
1,306
|
jone solforico SO4
|
0,241
|
jone fosforico PO4
|
piccole quantitą
|
silice SiO
|
0,158
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Khazen
In localitą Khazen (in arabo contrada dei
magazzini) si trova un'interessante costruzione, probabilmente risalente al periodo
fenicio- punico, facente parte di un pił grande ed importante
stabilimento termale ormai distrutto dal tempo: la stufa di Khazen. Questa viene
riscaldata dal calore che fuoriesce dal sottosuolo sotto forma di
vapore che viene immagazzinato in un apposito locale sotterraneo
somigliante ad una cupola. La radiottivitą nella zona č di 0,07xl\a.
La temperatura un tempo pił elevata , attualmente non supera i
37° C.
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Il Bagno Asciutto
Nella contrada Sibą, in localitą di Benikulą,
lungo il costone di Montagna Grande si trova questa
grotta naturale aperta in una grande faglia e divisa, fin
dall'etą antica, da muretti artificiali in due vani.
Quello esterno il
frigidarium, con la vista sulla grande piana di Monastero, circondato da sedili di pietra e quello interno pił
piccolo, in cui da una spaccatura profonda, ad intermittenza arriva
vapore d'acqua intorno ai 38°C.
Questa
emissione č utilizzata come una vera e propria sauna naturale
dai panteschi e dai turisti per curare i dolori reumatici.
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Le Favare
Le Favare
sono getti di vapore d'acqua che possono raggiungere anche i
100°C e che fuoriescono da fessure della roccia ad
intermittenza, accompagnati qualche volta da emissione di
anidride solforosa e da acido
solfidrico. Le rocce alterate dai gas acidi e dal vapor d'acqua caldo hanno assunto nelle vicinanze delle bocche un
color rosasstro-mattone, visibile gią da lontano. Il vapore a
contatto con l'aria pił fredda si condensa in goccioline d'acqua che,
con un primitivo sistema di canalizzazione , viene raccolta in piccole
vasche scavate nella roccia ed utilizzata per abbeverare gli
animali da allevamento. Alla Favara Grande, i
contadini, per favorire ed aumentare la condensazione del vapore,
hanno ricoperto le bocche terminali con canne e rami secchi di alberi.
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