Introduzione:
La scelta di un luogo da visitare richiede indubbiamente l'acquisizione
di una conoscenza che nono riguarda soltanto le bellezze naturali o le
possibilità di conforti e di divertimenti, ma anche la storia, le
tradizioni, gli usi, i prodotti tipici.
In tal modo che vi giunge per la prima volta già sa quello che deve
vedere ed ammirare, quello che deve gustare e apprezzare, quello di cui
può fruire e non lamentarsi.
L'Isola sorge nel cuore del Mediterraneo, più vicina all'Africa che alla
Sicilia da cui dista 110 Km. ed è italiana, anche se solo 70 Km. la
dividono da Capo Mustafà (Tunisia).
Figlia di un grande vulcano della fossa tettonica sita tra la Siclia e
l'Africa nacque circa 300.000 anni fà. Il vulcano a seguito delle sue
eruzioni dette origine ad un banco di pantellerite verde ed in seguito,
collassando su se stesso formò un' immenso cratere, la caldera, che
corrisponde alla parte centrale dell'Isola, dove si formarono a seguito
di altre eruzioni le kuddie (Kuddia Randazzo- Kuddia Mida - Monte Gibele
- Monte Gelfiser).
Altre eruzioni formarono all'esterno Kuddia Attarola, Monte Gelkamar e
nella parte occidentale Monte S.Anzelmo, Monte Croce, Kuddie Rosse.
L'Isola di Pantelleria quindi risale all'epoca terziaria, come lo
attesta la sua roccia più antica, la fonolite.
Giustamente l'Isola, definita "Perla Nera" in quanto prodotto di
eruzioni vulcaniche, ha una superficie di Kmq. 86 ed un perimetro di Km.
51,5.
La sua forma ellittica e le sue colline le danno l'aspetto di una sirena
che si lascia sulla superficie del mare dolcemente cullare.
La caratteristica è il vento che spira all'improvviso, particolarmente
lo scirocco, vento del deserto che soffia nei mesi più caldi, luglio e
agosto. Pertanto capita sovente che il termometro segni i 40° mentre
nella stagione invernale il mercurio non scende al di sotto degli 11°,
per cui possiamo dire che Pantelleria gode di un clima mediterraneo con
estate calda ed inverno mite.
Il nomi dell'Isola di Pantelleria attraverso il tempo:
Nel tempo in cui l'eroe greco, Ulisse, solcava il mare, sembra che
l'Isola di chiamasse Ogigia (la misteriosa). Infatti Omero canta
l'amore di Calipso e di Ulisse, ponendo i due amanti nella terra che
chiama "l'Ombelico del Mediterraneo". Se guardiamo la cartina
geografica rileviamo che Pantelleria è l'unica Isola a trovarsi nel
centro del suddetto mare.
Yrnm, Isola degli struzzi, la chiamarono i Fenici e tale
denominazione trova riscontro nelle monete fenice trovate nell'Isola
nell'iscrizione, rinvenuta a Cartagine, di una lapide votiva al Dio Baal
e alla Dea Tanit da parte del Fenicio Abdsafone. E' probabile che la
denominazione Yrnm derivasse non dalla presenza degli struzzi ma di una
gens che abitava l'Isola.
Nel quarto libro delle Storie Erodoto parla di un Isola che chiama
Kyram, dal cui lago delle bellissime fanciulle traevano con piume di
uccelli qualcosa simile a pagliuzze d'oro. Tenuto presente che l'autore
localizza detta Isola di fronte al paese dei Gizanti, sito lungo la
costa tunisina presso Capo Bon, l'Isola Kyram è Pantelleria. Quanto alle
deliziose fanciulle si può avanzare l'ipotesi che si tratti di un rito
legato al culto delle acque, simbolo di fertilità. D'altronde i resti di
un tempio nei pressi del Lago di Venere possono avvalorare questa
ipotesi.
I Saraceni diedero all'Isola il nome di Ghusiras, gli Arabi,
Bent el Riah cioè figlia del vento e anche Quansera,
Qasera, donde i greci Kosuros e Kossura e i Latini
Cossyra e Cossura.
Secondo l'Arciprete D'Aietti il nome Cossyra o Cossura è di lingua
semitica e significherebbe Isola mentre secondo l'Orsi significherebbe
Isola dei figli, secondo altri Isola della vittoria.
Durante il periodo bizantino fu chiamata Patalarèas o
Patelereas dai monaci basilani.
Nel Carme Pisano del 1087 l'Isola viene denominata Pantalarea;
nei documenti della Cancelleria degli Angioini del 1260, 1285 trovasi
Pantelleria.
L'Arciprete D'Aietti fa derivare il nome dal greco Pan = tutto e taleros
= verdeggiante o fiorito e pertanto tutta verdeggiante o fiorita. Tale
tesi è da rigettare se si tengono presenti le Kuddie del Gatto di Sant'Elmo
e Kuddia Bruciata, Kuddia del monte, Kuddie Rosse, che sono brulle e
inoltre se si tengono presenti i banchi di pantellerite nera.
Secondo lo studioso, Prof. Ferrara, le denominazioni dell'Isola Yrnm (Kyrnm)
Cossyra e Pantelleria hanno in comune il concetto di fertilità.
Dall'analisi etimologica risulta infatti che la parola Kyrnm è composta
da Ky = Isola e rnm=ramo quindi terra del ramo di mirto; A
sua volta Cossyra è composta da Cos = terra e sura = ramo, fertilità,
quindi terra della fertilità;
Infine Pantelareas è composta da eas = ricca di... patella = piatto
sacro e per ciò terra ricca di offerte votive alla Dea dell'amore e
della fertilità.
La tesi terra ricca di offerte alla Dea dell'amore pare sia da accettare
senza remora alcuna, dato che chi viene nell'Isola diventa schiavo della
suddetta Dea.
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